martedì 6 agosto 2013

CCNL API METALMECCANICI - PRIMO GIUDIZIO


La Fiom firma l'ipotesi di accordo. 
Nota Rete28Aprile in Fiom.

Il 29 luglio, la Fiom ha siglato l'ipotesi di accordo per il rinnovo del ccnl delle imprese aderenti all’API, contratto nazionale che riguarda circa 400mila metalmeccanici e metalmeccaniche. Il precedente ccnl API, nel 2010, non era stato firmato dalla Fiom perché di fatto, come il ccnl di Federmeccanica di pochi mesi prima, assumeva pienamente il sistema di regole contrattuali del 22 gennaio 2009. 
Ci riserviamo alla ripresa dopo le ferie una analisi dettagliata del testo siglato dalla Fiom, che passerà al voto dei lavoratori e delle lavoratrici. 
Tuttavia, evidenziamo da subito che l’intesa raggiunta i giorni scorsi, pur trovando soluzioni positive per alcune delle novità più odiose contenute nel secondo accordo separato con Federmeccanica, quello del 5 dicembre 2012 (il pagamento dei primi 3 giorni di malattia, la possibilità di sospendere i minimi retributivi, lo straordinario e ruolo della rsu nella contrattazione della flessibilità), non mette in discussione l'impianto e il sistema di regole del 2009 e il contratto separato del 2010, sia dal punto di vista salariale (calcolo con l’indice IPCA), sia dal punto di vista normativo (introduzione delle intese modificative, ossia delle deroghe, ma anche normativa su tempo determinato e clausole elastiche per il part time).
Si ripropone, insomma, quanto già avvenuto per il rinnovo del ccnl delle cooperative firmato unitariamente a maggio di quest’anno: la Fiom riconquista elementi indiscutibilmente importanti come la malattia, lo straordinario obbligatorio e la flessibilità, ma al tempo stesso assume per intero il sistema di regole contrattuali che, nel precedente rinnovo nel 2010 portò giustamente a opporsi e non firmare. 
Sulla possibilità o meno di deroghe, il testo del 29 luglio è persino più chiaro di quello delle cooperative. I firmatari infatti recepiscono diversi accordi interconfederali sottoscritti da Confapi con CGIL CISL e UIL, tra cui quello in materia di rappresentanza del 20 aprile 2012 (che ha i medesimi contenuti dell'accordo del 28 giugno 2011 siglato con Federmeccanica) e che prevede, tra l'altro, al punto 7, che le rappresentanze sindacali operanti in azienda d’intesa con le organizzazioni sindacali " al fine di gestire situazioni di crisi o in presenza di investimenti significative per favorire lo sviluppo economico ed occupazionale delle imprese, possono definire intese modificative con riferimento agli istituti del contratto collettivo nazionale che disciplinano la prestazione lavorativa, gli orari e l'organizzazione del lavoro". 

Rete28aprile in Fiom

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