TORINO, LEAR, RIALZARE LA TESTA

Di Stefano Giribuola

Rsu Fiom in Lear (Grugliasco - Torino)

DAL SITO DI SINISTRA ANTICAPITALISTA

Nell’era Marchionne lo sciopero è il nemico, lo strumento che le aziende devono soffocare con ogni mezzo e pressione/repressione.

Del resto in tutte le realtà che fanno parte della galassia Fiat Auto o dell’indotto primario, questa “ricetta” è stata recepita e messa in atto senza scrupolo … avendo il coltello dalla parte del manico grazie ai ricatti sullo spostamento delle produzioni all’estero o non realizzando gli investimenti promessi.

PENSIERI SOTTO LA MOLE: PERVERSIONI PRIMARIE

C'è gente che guarda Ballarò e ride addirittura alle battute di Crozza: che c'è di male, penso, ognuno ha diritto alle sue perversioni. Altri sono convinti di costruirsi una coscienza sociale leggendo il Buongiorno di Gramellini e mi dico che in fondo a pensarci c'è pure chi compra i dischi di Allevi e si sente migliore, per dire, di chi ascolta Gigi D'Alessio. Ma questi che si sono letti PER INTERO le mozioni dei candidati alle primarie del Pd e le stanno commentando sui social, beh, qualcuno dovrebbe aiutarli davvero. 

Non lasciamoli soli, dai.

Marco Arturi

AUSTERITÀ COSTITUZIONALE E PRESIDENZIALISMO

di Giorgio Cremaschi

dal sito della rete28aprile nazionale

Abbiamo corso il rischio di dover essere grati ai falchi berlusconiani. Nella disperata ricerca di rappresaglie contro il destino giudiziario del loro capo, hanno infatti provato a colpire in parlamento il disegno di controriforma costituzionale. Purtroppo han fallito per pochi voti e grazie al soccorso prestato al governo dalla Lega, di cui è ben nota la sensibilità costituzionale. Così la riscrittura in senso autoritario della Carta uscita dalla resistenza antifascista prosegue.

Anche questo dobbiamo mettere nel conto delle responsabilità del governo delle larghe intese e della sua guida assoluta, Giorgio Napolitano.

CGIL-CISL-UIL: SCIOPERO SENZA ROTTURA - di S. Bellavita

Dal sito nazionale della rete28aprile

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I vertici di Cgil Cisl Uil hanno deciso i termini della mobilitazione sulla legge di stabilità del Governo Letta.

RIPRENDIAMOCI LA CGIL! PER UN SINDACATO DI CLASSE

APPELLO DAI LUOGHI DI LAVORATORI

Opponiamoci al governo dell'austerità.

RIPRENDIAMOCI LA CGIL!

Per un sindacato democratico e di classe.

Per aderire: riprendiamocilacgil@tiscali.it

dal sito nazionale della Rete28Aprile

La crisi e vent'anni di politiche liberiste basate sull'austerità e sull'Europa della finanza e del grande capitale hanno drasticamente peggiorato le condizioni di lavoro e di vita delle lavoratrici e dei lavoratori. In questi anni di crisi, utilizzando la disoccupazione di massa come arma di ricatto, i governi che si sono succeduti hanno distrutto diritti, impoverito salari, pensioni e stato sociale, spesso con le complicità di Cisl e Uil e anche della dirigenza Cgil che, con la manifesta perdita di autonomia verso i governi sostenuti dal PD, non è stata in grado di frenare questa deriva. Per questo, serve oggi un'altra Cgil. Una Cgil che proponga un modello alternativo a quello europeo della Troika e della spendig review e che si opponga alle ristrutturazioni e alle chiusure delle fabbriche, anche avendo il coraggio di proporre politiche di nazionalizzazione!

DISSENTO CON IL CITTADINO RODOTÀ

di Lele Rizzo (Askatasuna Torino)

su Huffingtonpost post

dal sito nazionale della R28A

Ho letto e sentito le sue dichiarazioni rispetto alla Valle di Susa e se posso dire, mi aspettavo un passo in più da parte sua nell'analizzare una situazione complessa come quella che viviamo da molti anni a questa parte.

MIRAFIORI: UN ALTRO ANNO DI CASSA INTEGRAZIONE

di Lorenzo Mortara

Rsu Fiom-Cgil Rete28Aprile

Pubblichiamo questo articolo che appare nell'ultimo numero di RadioFabbrica (foto).

Marchionne ha promesso un’altra volta di riassumere tutti i 5000 dipendenti di Mirafiori. Per intanto li manterrà in cassa integrazione almeno fino all’inizio del 2015, quando con un miliardo di investimenti produrrà un SUV della Maserati, per quel polo del lusso che dovrebbe finalmente proiettare nel terzo millennio la Fabbrica Italiana Automobili Torino.