In merito ai contenuti del possibile accordo sulla rappresentanza che la Cgil vorrebbe fare assieme a Cisl e Uil e che trovate qui, pubblichiamo due brevi riflessioni della compagna D. Fratucelli
Cari compagni e compagne, vorrei fare due considerazioni immediate e banali all'accordo sulla rappresentanza.
1) mentre il padrone ha tutte le armi di ricatto in caso di rottura del patto di esigibilità, che armi hanno i lavoratori se i patti non li rispettano (in parte o in toto) i padroni?
2) poniamo che avvenga un voto (con quali garanzie?) su un accordo/contratto, e vincano i favorevoli. Vuol dire che sui temi di quell'accordo non si potrà più scioperare fino alla scadenza dello stesso. Tanto vale che le RSU e il sindacato in quel comparto si diano alla produzione di prodotti ortofrutticoli, sicuramente più utili e graditi dai lavoratori, e con l'indubbio vantaggio di non farsi insultare come braccia rubate all'agricoltura
D.
sicuramente questo cancellera' sopratutto il diritto allo sciopero delle poste italiane di torino,che negli ultimi decenni sono stati in prima fila nella difesa dei diritti dei lavoratori...............julia (visto che non si puo' commentare se non in modo anonimo
RispondiEliminaIl tuo commento sarà visibile dopo l'approvazione???????ma di chi????alla faccia della democrazia julia
RispondiEliminaSì può commentare anche con Nome e Cognome come noi preferiamo ma anche anonimi se si vuole purché non si insulti (non è il suo caso), ecco perché ci va un moderatore che approvi o meno i commenti. Che c'entra la democrazia?
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