domenica 23 marzo 2014

ORDINE DEL GIORNO CONTRO JOBS ACT



Riportiamo l'ordine del giorno presentato al Congresso regionale della Cgil del Piemonte che si è svolto a Torino dal 20 al 21 Marzo. Ovviamente è stato bocciato.


**********


Il Congresso regionale della Cgil Piemonte, esprime radicale contrarietà ai primi provvedimenti del Governo Renzi che colpiscono, come era ovvio aspettarsi, i lavoratori.
La riforma del contratto a termine e dell’apprendistato, rende la precarietà interminabile e nasconde sotto l’apprendistato la riduzione drastica del salario.
Viene eliminata la causale tramite cui l’imprenditore doveva specificare perché ricorreva al contratto a termine, e si dà la possibilità di otto proroghe nell’arco di 36 mesi. In breve, ogni 36 mesi, un precario verrà sostituito da un altro precario senza soluzione di continuità.
Anche per l’apprendistato viene meno ogni specificazione del percorso formativo che prima era richiesto. Gli apprendisti potranno essere un numero indefinito e quindi infinito, tanto più che saranno pagati al 35% di un salario “normale”. In pratica, per fare lo stesso lavoro di un operaio a tempo indeterminato, si prenderà un disoccupato o un precario e lo si chiamerà “apprendista” anche quando avrà già appreso tutto quello che c’è da apprendere.
La riforma del contratto a termine non è che il preludio di quello che sarà il futuro Jobs Act, che non ha nulla a che vedere con il mondo dei lavoratori ma solo con quello delle imprese. È la stessa stampa padronale a dirlo. Il 1° Marzo, il Corriere Della Sera, in un trafiletto, ha ricordato cosa significa Jobs Act: non legge sul lavoro, ma Jumpstart Our Businnes Startup, cioè la “legge per avviare le nostre società che cominciano”. Naturalmente non sarà fatto solo per le società appena nate, ma anche e sopratutto per quelle già navigate che non hanno intenzione di morire senza prima aver fatto crepare di sfruttamento selvaggio tutti i lavoratori che possono aver a disposizione gratis, tramite il Jobs Act appunto che è il solito provvedimento a favore di lor signori, contro i lavoratori.
Il Congresso della Cgil Piemonte, quindi, rettifica le recenti aperture a Renzi e sia avvia a chiudere rapidamente ogni rapporto in vista delle imminenti battaglie che attendono i lavoratori contro i provvedimenti a senso unico del loro, nuovo, acerrimo nemico.

Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...