Quanto accaduto recentemente con la divulgazione dell'intercettazione della telefonata tra Archinà e il presidente della Regione Puglia ha nuovamente riacceso i riflettori sull'Ilva e sui rapporti con la Fiom. La stessa intervista di Landini al Fatto Quotidiano ci ha lasciato con non pochi dubbi su quanto realmente accaduto negli ultimi anni a Taranto. Per queste ragioni è necessario istituire una commissione d'inchiesta interna alla nostra organizzazione, rispettosa dei pluralismi, che accerti fino in fondo se e quali responsabilità sono da imputare al gruppo dirigente locale e nazionale Fiom che ha gestito l'Ilva negli ultimi 10 anni. Non si può lasciare senza seguito il sospetto adombrato dal segretario Landini di una collusione della nostra organizzazione precedente al suo arrivo al vertice Fiom nel 2010. L'insieme del Comitato Centrale deve esserne messo a conoscenza.
Sergio Bellavita portavoce Rete 28 Aprile Fiom
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