sabato 28 dicembre 2013

COMUNICATO COORDINAMENTO NAZIONALE "LA CGIL CHE VOGLIAMO" FP



Adesione e sostegno al Documento Congressuale “Il sindacato è un'altra cosa”.

È ufficialmente partito il XVII Congresso della CGIL. Un congresso dovrebbe essere in primo luogo l’occasione per fare un bilancio di quanto fatto dal gruppo dirigente, e questo bilancio è fallimentare. Non uno dei problemi che la crisi ha determinato, non una delle scelte politiche dei governi che si sono succeduti in questi anni, colpendo frontalmente i lavoratori e i servizi pubblici, sono stati affrontati in maniera adeguata. Il Contratto Nazionale era e resta tuttora bloccato. I pochi Contratti Nazionali sottoscritti dal gruppo dirigente della FP CGIL, quelli dei comparti privati, hanno prodotto un arretramento sotto tutti i punti di vista.

Il governo Monti ha portato a casa la peggiore riforma pensionistica della storia del paese, ha abolito, nella sostanza, l’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori, ha drammaticamente peggiorato il sistema degli ammortizzatori sociali con conseguenze future nefaste per i lavoratori privati anche della nostra categoria, i governi e i padroni affondano i loro colpi in modo sempre più arrogante, praticamente senza colpo ferire.

Senza andare troppo indietro nel tempo basta guardare come è stato organizzato lo sciopero unitario di metà novembre di CGIL, CISL, UIL sulla legge di stabilità. Uno sciopero di quattro ore proclamato tanto per poter dire che c’era con una piattaforma estremamente moderata, non per nulla lo sciopero è stato un flop.

Serve quindi una piattaforma per cui lottare adeguata alle necessità, cosa che nelle “azioni” del documento risultato maggioritario nel Direttivo Nazionale non si fa. La logica della concertazione è finita da un pezzo, oggi abbiamo bisogno di rivendicazioni per difendere i diritti dei lavoratori e per riacquistare consenso e forza.

A tutto questo va sommata la rinuncia da parte della “sinistra sindacale” emersa al precedente congresso della CGIL ad opporsi alle posizioni della Camusso e del gruppo dirigente.

Per queste ragioni, in coerenza con quanto l’Area Programmatica LA CGIL CHE VOGLIAMO in FP CGIL ha sostenuto in questi anni, opponendosi con le esigue forze che ha avuto alle scelte sbagliate della segreteria “unitaria” della categoria, il Coordinamento Nazionale dell’Area Programmatica decide di confluire nel documento alternativo “IL SINDACATO E’ UN’ALTRA COSA” e di sostenerlo attivamente.

Siamo certi che la sproporzione dell’appoggio ai due documenti che è evidente negli organismi dirigenti, troverà ben altra risposta nelle assemblee nei luoghi di lavoro laddove le lavoratrici e i lavoratori hanno vissuto sulle proprie condizioni il peso del fallimento di una strategia.

Il Coordinamento Nazionale dell’Area Programmatica LA CGIL CHE VOGLIAMO in Funzione Pubblica CGIL

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