Report coordinamento nazionale del 23 dicembre:
valutazioni politiche e prossimi impegni organizzativi
Il coordinamento nazionale del documento alternativo "Il sindacato è un'altra cosa" si è riunito il 23 /12 e ha definito le seguenti valutazioni politiche e scelte organizzative.
1) Sul piano della valutazione politica si è espresso un giudizio positivo sull'avvio della mobilitazione a favore del documento. Le riunioni preparatorie hanno avuto un buon risultato di partecipazione e una ottima rispondenza come impegno concreto di compagne e compagni. Nonostante tutte le difficoltà e tutti gli ostacoli si sta organizzando un forza in CGIL e questo non era scontato. La campagna congressuale dovrà avere al centro il tema della assoluta inefficacia della CGIL di oggi nella tutela dei lavoratori e dei pensionati, uomini e donne, e dovrà provare a dare voce alla profonda insoddisfazione del mondo del lavoro, combattendo la rassegnazione.
Il taglio della campagna dovrà essere rivolto verso le scelte sbagliate del gruppo dirigente confederale, contrapponendo le scelte giuste che dovrebbe fare un sindacato indipendente da partiti governi e padroni. Questo a maggior ragione se la campagna coinciderà con il nuovo attacco all'art18 del PD di Renzi, a cui si dovrà rispondere anche denunciando la commistione PD, gruppi dirigenti CGIL, FIOM compresa.
Bisogna rivendicare una svolta vera, che non è quella proposta dagli emendamenti, nessuno dei quali chiede un vero cambiamento di linea e comportamenti in CGIL mentre i loro firmatari fan parte della maggioranza confederale e della sua continuità. Per questo chi vota gli emendamenti verrà invitato a votare il documento alternativo con il voto segreto se davvero vuole cambiare.
Bisogna fare una vera e propria campagna d'urto, perché la maggioranza degli iscritti CGIL ignora la nostra esistenza e l'organizzazione frappone tanti ostacoli.
Bisogna distribuire volantini in tutti i luoghi di lavoro, fare banchetti, usare la rete. Il primo video pubblicato da libera tv indica i contenuti di fondo della campagna. Ci vogliono nei prossimi giorni dichiarazioni di voto di due minuti auto prodotte da riversare in rete. Verrà prodotto altro materiale dal centro.
2) Per quanto riguarda il funzionamento del congresso i primi segnali non sono affatto buoni. Il gruppo dirigente si è tutto messo d'accordo per un congresso di immagine, con dietro le quinte lo scontro tra le varie cordate di gruppi dirigenti. Il nostro documento non era previsto e quindi ora viene trattato da incomodo e osteggiato. È assente ogni par condicio. Il fatto che ancora non sia fissato alcun calendario dei congressi di base fa pensare che si voglia concentrare tutto in pochi giorni per dare il massimo peso al controllo dell'apparato. Inoltre le procedure di voto che si stanno definendo rischiano di dar luogo a falsificazioni della partecipazione. Queste fatte con lo scopo di far vedere che tanta gente partecipa al congresso, quando tutti i segnali dicono che invece la partecipazione sarà molto difficile.
Per queste ragioni sarà parte della nostra campagna congressuale la rivendicazione di un congresso democratico e la denuncia pubblica di sopraffazioni e brogli.
Chiederemo subito l'allungamento dei tempi dei congressi di base visto che non partono certo il 7 gennaio. Chiederemo le piene agibilità per tutti presentatori, che dovranno essere messi in condizione di esercitare il loro diritto. Chiederemo la parità informativa in tutta la comunicazione della CGIL e di tutte le sue strutture e categorie. Nel caso in cui continui la violazione faremo iniziative pubbliche visibili.
3) Sul piano operativo è stato definito:
- costituzione di un gruppo nazionale di coordinamento organizzativo i cui nomi sono già pubblici sui siti;
- sistema di informazione tempestiva con e-mail. Tutti gli elenchi di compagne/i dovranno essere aggiornati in un elenco unico;
- definizione di un gruppo nazionale di presentatori e di referenti nazionali di categoria per l'accesso ai dati;
- elenco di tutti i componenti delle commissioni di garanzia: i nomi e i recapiti devono essere comunicati quanto prima alla commissione organizzazione nazionale, alla mail di Eliana (eliana.como@alice.it ), che provvederà a pubblicarli sul sito;
- invio da tutti i territori di un primo elenco di presentatori locali, il più vasto possibile, su una lettera standard il cui facsimile verrà inviato dal centro;
- nei prossimi giorni sarà pronto un testo vademecum per chi si impegna nella battaglia congressuale;
- verrà preparato anche un testo che mette a confronto i due documenti.
Tutto questo dovrà essere realizzato entro il 7 gennaio, nel frattempo, dove non siano cominciati ancora i congressi di base, le compagne e i compagni dovranno utilizzare il tempo per iniziative di pubblicizzazione e informazione. Ricordiamo che sui siti sono disponibili sintesi e volantino.
Le compagne e i compagni che fanno i video di propaganda lo comunichino alla commissione organizzazione che poi darà istruzioni.
Buone feste, qualche giorno di riposo e poi si parte!
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