TORINO - Da questa mattina (martedì 24 Settembre), i cancelli dello stabilimento Oerlikon Graziano di Rivoli (600 operai, 300 impiegati) sono presidiati con blocco delle merci a oltranza dai lavoratori in sciopero. All’origine della protesta – che ha fatto registrare un’adesione in officina prossima al 90% - la pretesa da parte aziendale di affrontare ogni oscillazione degli ordinativi attraverso una gestione unilaterale e disinvolta della prestazione lavorativa, senza tenere minimamente in conto le esigenze di reddito e di vita dei lavoratori. La dice lunga a riguardo il fatto che fino a giovedì scorso la direzione ha richiesto prestazioni straordinarie quota esente per poi annunciare, nella stessa giornata, l’intenzione di sospendere le turnazioni in alcuni reparti e addirittura l’ipotesi di un ricorso “agile” alla cig. Tutto questo per fare fronte un calo dei volumi che in questo periodo dell’anno nello stabilimento torinese è storico e fisiologico. Rsu e lavoratori rifiutano una logica gestionale di questo tipo, a maggior ragione in una situazione di netta controtendenza rispetto al trend generale, caratterizzata da utili notevoli e da un ottimo posizionamento nel segmento di mercato di riferimento. E’ peraltro da sottolineare come sia ancora in attesa di rinnovo l’integrativo di gruppo scaduto nel dicembre del 2011. La Rsu si è adoperata nell’elaborazione di proposte fattive ma si è trovata di fronte a un atteggiamento di chiusura totale che ha reso necessario il ricorso a una lotta destinata a protrarsi fino a quando la direzione aziendale non si renderà disponibile a un confronto che tenga conto delle esigenze e della dignità dei lavoratori.
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